Impossibile pensare di ambientare questo film in una città diversa da Roma.
La città più bella del mondo, ma anche la più caotica e la più indolente, la più suasiva e la più sfuggente, la più mondana e la più isolante e estraniante, che può irretire con i suoi tramonti, con i suoi profumi, con le sue feste sboccate e i suoi party ingessati, dove una spogliarellista può trovarsi a fianco di un Cardinale, senza che nessuno dei due lo trovi strano.
Che meraviglia questo film, un viaggio nella decadenza e nell’apparenza, dove è meglio non dire esattamente quello che si pensa, perché potrebbe essere terribile e conviene vivere una vita di eccessi alternati a momenti di intima contemplazione delle antiche bellezze di questa città, che possono calmarti e darti pace: per non ridurti in macerie puoi contemplare dei ruderi.
Solo qualcuno al dal di fuori delle nostre vite può ricordare dove può essere la vera grande bellezza.
Una parola sul grande cast, attori (e non) italiani (e non) all’apice della loro bravura! Sorprendenti!
voto complessivo 9/10