Però, che particolare questo film preparatorio per Kill Bill. Tarantino deve averlo girato molti anni prima di Kill Bill, deve averlo tenuto nel cassetto e fatto uscire adesso per far capire quale è stata la genesi del suo capolavoro.
Come dite?
Non lo ha girato prima?
È il suo ultimo film, appena uscito?
Ma, ma, ma…
Ma il tema è lo stesso (la vendetta, che poi è il tema principale di quasi tutti i suoi film)! solo che ha molte meno idee, il pulp è veramente ridicolo, è inutilmente lungo, manca della raffinatezza di Kill Bill, della profondità psicologica dei personaggi! Sembra un omaggio a Tarantino fatto da un regista che ha trasportato le tematiche care al buon Quentin (appunto la vendetta, il pulp, le frasi taglienti, l’onore, l’ironia) in un’ambientazione Western accidiosa e indolente (ci troviamo poco prima della Guerra Civile, se non vado errato).
In pratica è un film che non ci dice nulla che Tarantino non ci abbia già detto, in più in un contesto, quello western, che ispira più alla contemplazione di lande desolate, che all’azione.
Nota positiva è la recitazione di Christoph Waltz e di Leonardo Di Caprio, due mostri di bravura, anche e soprattutto se confrontati alla performance di Jamie ho-sempre-la-stessa-faccia Foxx (il protagonista).
Insomma, un film di Tarantino va comunque visto, pur essendo preparati a non vedere un capolavoro o un film innovativo o delle idee nuove e brillanti: insomma è come mangiare un buon brodo di dado dopo averne mangiato uno di carne cucinato come ricetta recita.
Voto complessivo 6/10