I protagonisti di questo romanzo sono disegnati con una tale completezza, che per tutto il libro dubiti che si tratti di personaggi inventati e pensi che l’autrice ci stia parlando di persone reali, di amici che ha effettivamente conosciuto e di cui ce ne illustra i pensieri, le emozioni e le azioni.
Seguiamo le loro vicende, partecipando empaticamente alle loro gioie, alle loro frustrazioni, ai loro desideri di rivalsa, alle loro azioni che, per quanto possano essere foriere di sofferenza, non riusciamo a definire sbagliate, perché sono la naturale conseguenza di come la persona che le compie è realmente fatta.
Il tutto si svolge in diverse parti d’Italia (in special modo nel Biellese) in un clima precario, nel quale sai che tutto è difficile e quindi, quando sta succedendo qualcosa di bello o piacevole, preferisci chiudere per cinque minuti il libro per assaporarne la dolcezza e rimandare l’aspro sapore della caduta.
Sarebbe dunque facile dire che “Marina Bellezza”, secondo libro (dopo il bellissimo “Acciaio”) di Silvia Avallone, è un ottimo romanzo, con le sue storie coinvolgenti, gli amori combattuti, le vite tormentate. Sarebbe facile. Però quando uno scrittore riesce a descrivere così efficacemente con le emozioni un periodo storico, quando attraverso la vita di due persone, rappresenta le difficoltà universali dell’amore e dei rapporti tra le persone, quando anticipa gli avvenimenti, ebbene allora è lecito parlare di ottima letteratura.
Voto complessivo 10/10