Diciamo che The 100 (pronunciato “The Hundred” a non “The One Hundred”) è una delle scoperte di questa stagione televisiva americana. Si tratta di un “teen drama”, una serie fantascientifica drammatica in cui i protagonisti sono un gruppo di giovani non ancora maggiorenni. Il leitmotiv del telefilm sembra essere la risposta alla domanda “può un gruppo di adolescenti salvare l’umanità?”. All’inizio la serie strizza un po’ troppo l’occhio al mondo adolescenziale e i personaggi non sono ben tarati in quanto parlano in maniera un po’ troppo adulta e sembrano ben più saggi dei loro genitori (il che spesso succede, nella realtà, ma in un telefilm appare innaturale). Poi la trama si evolve, si complica e i personaggi si trovano a lottare per la sopravvivenza in un mondo ostile, un po’ alla Lost, se vogliamo.
I protagonisti sono attori di tutti rispetto, sia i giovani protagonisti, sia gli adulti (tra di essi Ian Cusik, il Desmond di Lost) e gli adolescenti hanno il vantaggio di non avere il volto paralizzato dal botulino e quindi riescono anche ad avere anche delle espressioni.
La cosa che mi lascia perplesso è che la serie è tratta da un romanzo, una serie di romanzi in realtà, come va di moda di questi tempi, di cui però ne è stato scritto solo il primo. L’autore dei romanzi sarà così prolifico da mantenere la produzione di libri annuale? Oppure gli autori si sganceranno dai romanzi, sperando che riescano a mantenere la trama ad un certo livello? Già perché la serie è stata rinnovata per una seconda stagione.
Voto complessivo 8/10